1 PER questa cagione io Paolo, il prigione di Cristo Gesùx Gesù Fat. 21.23; 24.26,27; 28.16 ecc. Efes. 4.1; 6.20. Fil. 1.13 ecc. Col. 4.2,17. 2 Tim. 1.8; 2.9. per voi Gentiliy Gentili Gal. 5.11. Col. 1.24. 2 Tim. 2.10.;

2 (Se pure avete udita la dispensazion della grazia di Dio, che mi è stata data inverso voiz voi Fat. 9.15 e rif.. 3 Come per rivelazionea rivelazione Fat. 22.17-21. 1 Cor. 2.10. Gal. 1.12 e rif. egli mi ha fatto conoscere il misteriob misterio ver. 9,10. Col. 1.26,27.; siccome avanti in breve scrissic scrissi Efes. 1.9,10.. 4 A che potete, leggendo, conoscere qual sia la mia intelligenza nel misterio di Cristo. 5 Il quale non fu dato a conoscere nell'altre età a' figliuoli degli uominid uomini Fat. 10.28. Rom. 16.25., come ora è stato rivelato a' santi apostoli, e profeti d'esso, in Ispirito; 6 acciocchè i Gentili sieno coeredi, e d'un medesimo corpoe corpo Gal. 3.28,29. Efes. 2.14-16., e partecipi della promessa d'essof esso Gal. 3.14 e rif. in Cristo, per l'evangelo. 7 Del quale io sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata datag data Rom. 1.5; 15.15,16., secondo la virtù della sua potenza. 8 A me, dico, il minimo di tutti i santih santi 1 Cor. 15.9. 1 Tim. 1.13,15., è stata data questa grazia d'evangelizzar fra i Gentilii Gentili Gal. 1.16; 2.8. 1 Tim. 2.7. 2 Tim. 1.11. le non investigabili ricchezze di Cristo; 9 e di manifestare a tutti, quale è la dispensazion del misterioj misterio Efes. 1.9. ver. 3 e rif., il quale da' secoli è stato occulto in Diok Dio Rom. 16.25 e rif., che ha create tutte le cose per Gesù Cristol Cristo Giov. 1.3 e rif.; 10 acciocchè nel tempo presente sia data a conoscere ai principati, e alle podestàm podestà Rom. 8.38 e rif., ne' luoghi celesti, per la chiesa, la molto varia sapienza di Dion Dio 1 Cor. 2.7. 1 Tim. 3.16., 11 secondo il proponimento eternoo eterno Efes. 1.9 e rif., il quale egli ha fatto in Cristo Gesù, nostro Signore. 12 In cui noi abbiamo la libertà, e l'introduzione in confidanzap confidanza Efes. 2.18 e rif., per la fede d'esso. 13 Per la qual cosa io richieggo che non veniate meno dell'animoq animo Fat. 14.22. Fil. 1.14. per le mie tribolazioni, che soffro per voir voi ver. 1 e rif.; il che è la vostra glorias gloria 2 Cor. 1.6..)

14 Per questa cagione, dico, io piego le mie ginocchia al Padre del Signor nostro Gesù Cristo; 15 dal quale è nominata tutta la famiglia, ne' cieli, e sopra la terrat terra Efes. 1.10 e rif.; 16 ch'egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d'esser fortificati in virtù, per lo suo Spirito, nell'uomo internou interno Rom. 7.22 e rif.; 17  e che Cristo abiti ne' vostri cuori per la fedev fede Giov. 14.23 e rif.. 18 Acciocchè, essendo radicati, e fondati in carità, possiate comprendere, con tutti i santi, qual sia la larghezza, e la lunghezza, e la profondità, e l'altezza, 19 e conoscer la carità di Cristow Cristo Giob. 11.8,9., che sopravanza ogni conoscenza; acciocchè siate ripieni fino a tutta la pienezza di Diox Dio Giov. 1.16 e rif..

20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare infinitamente sopra ciò che noi chieggiamo, o pensiamoy pensiamo 1 Cor. 2.9.; 21 a lui sia la gloria nella Chiesa, in Cristo Gesù, per tutte le generazioni del secolo de' secoli. Amen.