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Il vangelo predicato in Iconio, Listra e Derba. Successi e persecuzioni. Ritorno in Antiochia
OR avvenne che in Iconio entrarono parimente nella sinagoga de' Giudeiq Giudei Fat. 13.14 e rif., e parlarono in maniera, che una gran moltitudine di Giudei e di Greci, credette. Ma i Giudei incredulir increduli Fat. 17.5. commossero, ed inasprirono gli animi de' Gentili contro a' fratelli. Essi adunque dimorarono quivi molto tempo, parlando francamente nel Signore, il qual rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facesser segni e prodigis prodigi Mar. 16.20 e rif. Giov. 4.48.. E la moltitudine della città fu divisa; e gli uni tenevano co' Giudei, e gli altri con gli apostoli. Ma, fattosi uno sforzo de' Gentili, e de' Giudei, coi lor rettori, per fare ingiuria agli apostoli, e per lapidarlit lapidarli Mat. 22.6. 2 Tim. 3.11., essi, intesa la cosa se ne fuggironou fuggirono Mat. 10.23 e rif. nelle città di Licaonia, Listra, e Derba, e nel paese d'intorno. E quivi evangelizzavano.
Or in Listra vi era un uomo impotente de' piediv piedi Fat. 3.2 ecc., il quale sempre sedeva, essendo zoppo dal seno di sua madre, e non avea giammai camminato. Costui udì parlar Paolo; il quale affissati in lui gli occhi, e veggendo ch'egli avea fede d'esser sanatow sanato Mat. 8.10; 9.28,29., 10 disse ad alta voce: Io ti dico, nel nome del Signor Gesù Cristo, levati ritto in piè. Ed egli saltò su, e camminavax camminava Is. 35.6..
11 E le turbe, avendo veduto ciò che Paolo avea fatto, alzarono la lor voce, dicendo in lingua licaonica: Gl'iddii, fattisi simili agli uomini, son discesi a noiy noi Fat. 8.10; 28.6.. 12 E chiamavano Barnaba, Giove; e Paolo, Mercurio; perciocchè egli era il primo a parlare. 13 E il sacerdote di Giove, il cui tempio era davanti alla lor città, menò all'antiporto de' tori, con ghirlande, e voleva sacrificare con le turbe.
14 Ma gli apostoli, Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono i vestimentiz vestimenti Mat. 26.65., e saltarono per mezzo la moltitudine, sclamando, e dicendo: 15 Uomini, perchè fate queste cosea cose Fat. 10.26 e rif.? ancora noi siamo uomini sottoposti a medesime passioni come voi; e vi evangelizziamo che da queste cose vaneb vane 1 Sam. 12.21. 1 Cor. 8.4. vi convertiate all'Iddio vivente, il quale ha fatto il cielo, e la terra, e il mare, e tutte le cose che sono in essic essi Gen. 1.1 e rif.. 16 Il quale nell'età addietro ha lasciato camminar nelle lor vie tutte le nazionid nazioni Sal. 81.12 e rif. Fat. 17.30.. 17 Benchè egli non si sia lasciato senza testimonianzae testimonianza Fat. 17.27. Rom. 1.20., facendo del bene, dandoci dal cielo pioggie, e stagioni fruttiferef fruttifere Ger. 14.22. Mat. 5.45.; ed empiendo i cuori nostri di cibo e di letizia.
18 E, dicendo queste cose, appena fecero restar le turbe, che non sacrificasser loro.
19 Ora, facendo essi quivi qualche dimora, ed insegnando, sopraggiunsero certi Giudei d'Antiochia, e d'Iconiog Iconio Fat. 13.45. i quali persuasero le turbe, e lapidarono Paoloh Paolo 2 Cor. 11.25. 2 Tim. 3.11., e lo trascinarono fuor della città, pensando ch'egli fosse morto. 20 Ma, essendosi i discepoli raunati d'intorno a lui, egli si levò, ed entrò nella città.
E il giorno seguente egli partì con Barnaba, per andare in Derba. 21 Ed avendo evangelizzato a quella città, e fatti molti discepoli, se ne ritornarono in Listra, in Iconio, e in Antiochia, 22 confermando gli animi de' discepoli, e confortandoli di perseverar nella fede, ed ammonendoli che per molte afflizioni ci conviene entrare nel regno di Dioi Dio Mat. 16.24 e rif. Rom. 8.17. 2 Tim. 2.11,12; 3.12.. 23 E dopo che ebbero loro per ciascuna chiesa ordinati per voti comunij comuni Fat. 1.26. degli anzianik anziani Fat. 11.30. Tit. 1.5 ecc., avendo orato con digiuni, li raccomandarono al Signore, nel quale aveano creduto. 24 E, traversata la Pisidia, vennero in Panfilia. 25 E dopo avere annunziata la parola in Pergal Perga Fat. 13.13,14., discesero in Attalia. 26 E di là navigarono in Antiochia, onde erano stati raccomandati alla grazia di Diom Dio Fat. 13.1 ecc., per l'opera che aveano compiuta.
27 Ed essendovi giunti, raunarono la chiesa, e rapportarono quanto gran cose Iddio avea fatte con loron loro Fat. 15.4,12; 21.19., e come egli avea aperta a' Gentili la porta della fedeo fede Giov. 10.2,3. Apoc. 3.7,8.. 28 E dimorarono quivi non poco tempo co' discepoli.

q14:1 Giudei Fat. 13.14 e rif.

r14:2 increduli Fat. 17.5.

s14:3 prodigi Mar. 16.20 e rif. Giov. 4.48.

t14:5 lapidarli Mat. 22.6. 2 Tim. 3.11.

u14:6 fuggirono Mat. 10.23 e rif.

v14:8 piedi Fat. 3.2 ecc.

w14:9 sanato Mat. 8.10; 9.28,29.

x14:10 camminava Is. 35.6.

y14:11 noi Fat. 8.10; 28.6.

z14:14 vestimenti Mat. 26.65.

a14:15 cose Fat. 10.26 e rif.

b14:15 vane 1 Sam. 12.21. 1 Cor. 8.4.

c14:15 essi Gen. 1.1 e rif.

d14:16 nazioni Sal. 81.12 e rif. Fat. 17.30.

e14:17 testimonianza Fat. 17.27. Rom. 1.20.

f14:17 fruttifere Ger. 14.22. Mat. 5.45.

g14:19 Iconio Fat. 13.45.

h14:19 Paolo 2 Cor. 11.25. 2 Tim. 3.11.

i14:22 Dio Mat. 16.24 e rif. Rom. 8.17. 2 Tim. 2.11,12; 3.12.

j14:23 comuni Fat. 1.26.

k14:23 anziani Fat. 11.30. Tit. 1.5 ecc.

l14:25 Perga Fat. 13.13,14.

m14:26 Dio Fat. 13.1 ecc.

n14:27 loro Fat. 15.4,12; 21.19.

o14:27 fede Giov. 10.2,3. Apoc. 3.7,8.