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Il libro recato dal cielo e divorato da Giovanni
1 POI vidi un altro possente angelo, che scendeva dal cielo, intorniato d'una nuvola, sopra il capo del quale era l'arco celestek celeste Ezec. 1.28 e rif. Apoc. 4.3.; e la sua faccia era come il solel sole Mat. 17.2. Apoc. 1.15,16., e i suoi piedi come colonne di fuoco; 2 ed avea in mano un libretto apertom aperto ver. 8 ecc.; ed egli posò il suo piè destro in sul mare, e il sinistro in su la terran terra Mat. 28.18.; 3 e gridò con gran voce, nella maniera che rugge il leone; e quando ebbe gridato, i sette tuoni proferirono le lor voci.
4 E quando i sette tuoni ebbero proferite le lor voci, io era pronto per iscriverle, ma io udii una voce dal cielo, che mi disse: Suggella le cose che i sette tuoni hanno proferite, e non iscriverleo iscriverle Dan. 8.26; 12.4,9..
5 E l'angelo, il quale io avea veduto stare in piè in sul mare, e in su la terra, levò la man destra al cielo; 6 e giurò per colui che vive ne' secoli de' secoli, il quale ha creato il cielo, e le cose che sono in essop esso Apoc. 4.11 e rif.; e la terra, e le cose che sono in essa; e il mare, e le cose che sono in esso, che non vi sarebbe più tempo. 7 Ma, che al tempo del suono del settimo angelo, quando egli sonerebbeq sonerebbe Apoc. 11.15., si compierebbe il segreto di Dio, il quale egli ha annunziato a' suoi servitori profeti.
8 E la voce che io avea udita dal cielor cielo ver. 4. parlò di nuovo meco, e disse: Va', prendi il libretto aperto, che è in mano dell'angelo, che sta in sul mare, e in su la terra. 9 Ed io andai a quell'angelo, dicendogli: Dammi il libretto. Ed egli mi disse: Prendilo, e divoralos divoralo Ezec. 2.8-3.; ed esso ti recherà amaritudine al ventre; ma nella tua bocca sarà dolce come miele. 10 Ed io presi il libretto di mano dell'angelo, e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma, quando l'ebbi divorato, il mio ventre sentì amaritudine. 11 Ed egli mi disse: Ei ti bisogna di nuovo profetizzare contro a molti popoli, e nazioni, e lingue, e re.